Sin dalla più giovane età ho iniziato collaborazioni con orchestre giovanili (ECYO e Schleswig Holstein Muisk Festival Orchester), contesti internazionali di altissimo profilo a contatto con musicisti di tutta Europa e del mondo. L’incontro fra culture, lo scambio di modi di suonare e di affrontare il repertorio, la passione e l’amore per la musica dei grandi direttori che ho avuto la fortuna di conoscere, mi hanno permesso di appassionarmi subito al mondo dell’orchestra. Con la mia crescita strumentale ho avuto la fortuna di diventare primo violoncello di numerose realtà da camera, sinfoniche e liriche. In questo ruolo ho cercato di portare tutto il bagaglio della camerista. Mai mero esecutore ma ‘collaboratore’ di un progetto comune e condiviso, capace di assecondare le idee del direttore, del musicista che sta eseguendo il solo, il cantante sul palcoscenico e soprattutto con la fila. Il ‘suono’ del gruppo cercato sotto tutti i profili, tecnico e artistico. Sempre suonando ‘con’ gli altri, senza mai imporre la visione personale.